Penso proprio di no. Mi spiego:
I Giochi Olimpici sono un avvenimento che visa al buon intendimento fra i POPOLI e non fra i regimi o sistemi politici (fra cui non e nemmeno questione d'intendimento, ne d'amicizia, poiche sono delle astrazioni). Mandare una delegazione ai Giochi Olimpici non costituisce mai una legitimazione di un regime politico ma un gesto chi dice:"Ecco, il nostro Comitato Olimpico (o il nostro popolo) e in favore dello spirito di pac4e e fratellanza universale;per rispetto a tali valori, che sono quelli dei Giochi, partecipiamo a questi Giochi anche se non possiamo essere d'accordo con tale sistema politico ne coi gesti da lui compiuti (ad esempio l'invasione dell'Afganistan).
Dal resto il presidente Carter commette un gravissimo errore di giudizio in quel caso:un errore che avrebbe potuto evitare se avesse conosciuto 2 avvenimenti importanti della storia americana: 1) nessuno ha mai sfidato Hitler come l'ha fatto Jesse Owens nelle Olimpiadi di Berlino 1936 e 2) la "ping-pong diplomacy" del presidente Nixon verso la Cina che provo non soltanto il ruolo che lo sport puo mgiocare, ma inanzitutto che e attraverso dei cuori delle popolazioni che si vincono le dispute -anche quelle ideologiche:e senza sangue!
Per il rispondente che disse che si avresse raggione di non mandare delegazioni per Beijing 2008. Rispetto la tua opinione nonche le sorgenti etiche di cui proviene. Ma non hai ragione. Si fornirebbe un'arma propagandistica tremenda al regime. Dal resto, e il contatto e non l'isolazione che fara comprendere al immenso popolo cinese le valori occidentali. Questo l'instinto politico di Nixon l'aveva capito benissimo. Sopratutto:non dimentichiamolo: i Giochi Olimpiciui sono degli avvenimenti universali e non nazionali;appartengono al mondo e non a un regime o sistema.
Questo l'aspetto etico. C'e pero un'altro. Ev forse giusto verso i propri atleti di dire:avrete ad aspettare finche sarete piu vecchi di 4 anni? E per quelli che saranno TROPPO vecchi?